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Il catetere vescicale femminile: caratteristiche e procedure

Il catetere vescicale femminile viene introdotto attraverso il meato uretrale esterno fino alla vescica. È opportuno eseguire preventivamente una disinfezione utilizzando l’iodopovidone. Tuttavia, vi sono diversi dibattiti in merito alla validità della disinfezione per prevenire infezioni batteriche. È vero che le soluzioni antisettiche sono da sempre usate per disinfettare la zona prima di inserire un catetere vescicale femminile a permanenza, ma questo non sembra avere una diretta relazione con i bassi tassi di infezione. Invece, sono considerati fondamentali la cura quotidiana del catetere vescicale femminile e della sacca di raccolta dell’urina.

Evitare le infezioni

Le principali attività preventive per evitare l’insorgere di infezioni prevedono un’attenta pulizia dell’uretra (da dove esce il catetere) e dello stesso catetere (soprattutto per i pazienti donna), il lavaggio delle mani per disconnettere la sacca di drenaggio dal catetere (operazione che deve essere il meno possibile). Inoltre, è bene mantenere tutti i dispositivi e le sacche il più puliti possibile ed effettuare un cambio periodico, e bere abbastanza liquidi per poter produrre al giorno almeno due litri di urina.

Le particolarità del cateterismo femminile

Per quanto riguarda i pazienti donna, in particolare, è bene utilizzare un catetere vescicale femminile sottile, per evitare di danneggiare l’uretra. Sempre per quanto riguarda le donne, il rischio di infezioni urinarie a causa dell’attività sessuale è molto più elevato. Tra l’altro, l’utilizzo del catetere è più difficile, nei pazienti di sesso femminile, in presenza di mutamenti nell’apparato sessuale esterno legato all’età, al parto, all’obesità e ad altre cause. A causa delle ridotte dimensioni dell’uretra, nel caso di pazienti donne è consigliabile lubrificare il catetere vescicale femminile: si tratta di un trucco davvero basilare che consente di introdurre il catetere in modo da diminuire il fastidio ed i possibili rischi di trauma, in modo da ridurre l’azione di attrito sulle pareti dell’uretra.

Procedura di inserimento del catetere vescicale femminile

Quando si posiziona il catetere vescicale femminile bisogna seguire una procedura di sicurezza più attenta: dopo aver inserito gradualmente il catetere nell’uretra fino a metà della sua lunghezza, bisogna schiacciare un paio di volte il catetere per essere sicuri di essere arrivati davvero alla vescica. Infatti, a volte il lubrificante potrebbe ostruire temporaneamente il lume. Inoltre, quando si svuota la vescica dell’urina, si deve fermare il flusso dopo i primi 600 ml, in quanto lo svuotamento di un volume maggiore può causare un’emorragia. Infine, è possibile fissare la coda del catetere vescicale femminile alla coscia della paziente, a patto che questa non si muova affatto.

Scelta del catetere

La scelta del catetere e del sistema di drenaggio più adeguati alle esigenze del paziente è molto importante per evitare disagi e problemi inutili. Ad esempio, se è necessario utilizzare il catetere per lungo tempo, si può decidere di utilizzare un modello che può essere mantenuto per un lungo periodo di giorni. In questo caso, il catetere viene collegato ad una sacca da gamba (nascosta sotto la gonna o i pantaloni) oppure ad una sacca addominale, intorno alla vita.