Preparare il pane in casa può sembrare una cosa molto semplice, ma l’operazione nasconde alcune piccole insidie che potrebbero minare il risultato dei meno esperti. La prima cosa da fare è quella di scegliere farine di qualità. Lasciamo stare quelle troppo raffinate e prendiamo invece quelle integrali, semi integrali, di quinoa e di riso, insomma, cerchiamo di variare. Discorso a parte meritano le farine senza glutine, in questo caso occorre seguire scrupolosamente le indicazioni della ricetta.
Il secondo step è quello di scegliere un buon lievito, che sia di birra o pasta madre va saputo dosare e lasciato agire a sufficienza. Per il lievito di birra circa 3 ore potrebbero essere sufficienti, per quello madre potrebbero occorrerne dalle 8 alle 10 secondo il tipo di impasto. Attenzione a non lasciarlo esposto a sbalzi di temperatura che potrebbero comprometterne la lievitazione. Per essere certi che tutto stia procedendo per il verso giusto basta prendere un pezzetto di pasta, fare una piccola pallina e metterla in un bicchiere d’acqua. Quando la pasta galleggia la lievitazione è ultimata.
Altra cosa da non sottovalutare è il forno. Meglio conoscerlo bene, sia che sia a legna (preferibile) sia che sia a gas o elettrico, ventilato o statico. La cottura è un momento cruciale. Riscaldiamo il forno portandolo a temperatura e solo dopo inforniamo il pane. Per una cottura migliore possiamo mettere nel forno una pirofila con un fondo d’acqua in modo che il pane mantenga la giusta morbidezza e consistenza. Attenzione alla temperatura. Infine facciamo raffreddare lasciando che anche il fondo sia ventilato.